La Ricordella #1: Perché Harry non è morto?

Vi starete chiedendo in che post siete capitati.

Allora.. Nella mia lunga carriera di Potterhead mi sono più volte resa conto che ci sono domande a cui molti fan non hanno ancora dato risposta..

Così ho deciso di iniziare questa rubrica per sfruttare la mia conoscenza di Harry Potter per rispondere a tutte quelle domande che ancora girano nel fandom.

La prima domanda a cui ho deciso di rispondere è quella che gran parte dei fans, almeno una volta, si sono chiesti: perché Harry non è morto ne “Harry Potter e i doni della morte”?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare indietro..

tumblr_ogjlazpzHs1rnx2kbo1_500.gif

La risposta che molti si danno è che per via della protezione che Lily, morendo, ha garantito a suo figlio.

Beh, questa è falsa. Per due motivi: prima di tutto la “protezione” si divide in due parti, una che impedisce a Voldemort di toccare Harry e l’altra che impedisce a Voldemort di trovarlo fintanto che vive sotto lo stesso tetto di consanguinei, i Dursley.

Se la seconda viene a cadere quando Harry, diventato maggiorenne, lascia definitivamente Privet Drive, la prima viene annullata qualche anno prima: quando Voldemort, usando il sangue di Harry, riacquista una forma corporea.

tumblr_mrq3lehEGn1rjxbmho1_500.gif

Pertanto la causa non è da attribuire alla protezione ma ad un oggetto specifico: la bacchetta di sambuco.

Come sappiamo da “le fiabe di Beda il Bardo” la bacchetta, donata al più vecchio dei fratelli Peverell dalla Morte stessa, ha una lunga scia di sangue alle spalle e, nel corso della storia, passa di proprietario in proprietario.

Come sappiamo “sono le bacchette a scegliere il mago” e la lealtà della bacchetta può cambiare nel caso in cui venga vinta ad un altro mago anche semplicemente disarmandolo ed, essendo un oggetto estremamente personale, un mago non otterrà mai risultati brillanti con la bacchetta di qualcun altro o comunque, in caso di maghi particolarmente dotati, non al massimo del loro potenziale.

Albus Silente nel 1945 nel suo ultimo duello contro l’ultimo proprietario della bacchetta, Gellert Grindelward, che l’aveva a sua volta ottenuta sconfiggendo Gregorovich (fabbricante di bacchette), lo sconfigge, vincendo così la lealtà della bacchetta.

Pertanto, per capire i motivi per cui Harry è sopravvissuto, dobbiamo esaminare la scena della morte di Silente, alla fine di HP e il principe mezzosangue.

Dumbledore-s-Death-harry-potter-27830425-499-212.gif

Torre di Astronomia, Silente ed Harry sono appena tornati dalla grotta quando vengono sorpresi dai Mangiamorte, entrati ad Hogwarts grazie all’armadio svanitore.

Silente immobilizza Harry, che rimane coperto dal mantello dell’invisibilità.

Draco, che aveva ricevuto il compito di uccidere Silente, lo disarma ma, non riuscendo a finirlo, fa’ scagliare l’anatema da Piton. Silente, morendo, cade dalla torre e viene successivamente sepolto insieme alla bacchetta, la cui lealtà va ad un altro proprietario: Draco.

Draco, infatti, disarmando Silente ha ottenuto la lealtà della bacchetta che, pertanto, aveva già cambiato proprietario quando Piton scaglia l’avada kedavra contro Silente e, per questo, non è mai stato proprietario del primo dei doni della morte.

giphy.gif

Nel frattempo Voldemort aveva iniziato la ricerca di un mezzo per andare oltre il “prior incantatio”, dovuto al fatto che la sua bacchetta e quella di Harry, avendo lo stesso nucleo, non potevano sconfiggersi l’una con l’altra.

Viene a sapere da Ollivander, che aveva rapito, dell’esistenza di questa bacchetta, la cui potenza era di gran lunga superiore a tutte le altre, e inizia la sua ricerca che lo porta infine ad identificare Silente come il suo ultimo proprietario e la ruba dalla sua tomba.

Harry, nel frattempo, scappando da Villa Malfoy, disarma Draco, ottenendo, inconsciamente, la lealtà della bacchetta, facendone il suo legittimo proprietario.

Durante la battaglia di Hogwarts, Voldemort, accortosi che i risultati ottenuti non sono quelli sperati, identifica Piton come colui che, avendo ucciso Silente, ha il controllo della bacchetta e lo uccide.

Harry nonostante non sappia ancora che, avendo disarmato Draco, la lealtà va a lui, essendo il legittimo proprietario non può essere ucciso dalla sua stessa bacchetta pertanto, pur essendosi consegnato spontaneamente e non avendo nemmeno tentato di difendersi, sopravvive.

A “morire” è solo il frammento dell’anima di Voldemort dentro ad Harry che, infatti, cessa di essere un horcrux.

Veniamo quindi allo scontro finale: se prima Harry era andato incontro alla morte serenamente, quando si scontra nuovamente con Voldemort, una volta resosi conto di essere il legittimo proprietario, lancia un incantesimo di disarmo che fa sì che l’avada kedavra che gli era stato lanciato contro si riflette contro chi lo ha lanciato, uccidendolo.

È stata la bacchetta stessa a garantire protezione ad Harry, nient’altro.

Non Lily, non la pietra della resurrezione, non il fatto di essere stato un Horcrux,.. La bacchetta.

anigif_sub-buzz-8624-1478222649-2.gif

Spero che la spiegazione sia stata abbastanza chiara!

Se avete domande scrivetemelo nei commenti, saranno il tema dei prossimi post!

Potete comprare Harry Potter qui: https://amzn.to/2QYr3Oi

Volete leggerli in ebook? I 7 libri di Harry Potter sono gratuiti con Kindle Unlimited! Iscriviti qui entro il 30 aprile e avrai due mesi di abbonamento in omaggio! 

9 commenti Aggiungi il tuo

  1. Stefaniadk ha detto:

    Articolo interessantissimo complimenti! Molto chiaro 😍 mi é dispiaciuto solo per il povero Piton 😣

    "Mi piace"

  2. Sara Fabian ha detto:

    la ricordella ❤ ❤ ❤ ❤

    Piace a 1 persona

    1. Marina ha detto:

      Perciò Albus aveva organizzato tutto sapendo che poi la bacchetta avrebbe avuto come proprietario Harry, oppure veramente pensava che per sconfiggere Voldemort Harry sarebbe dovuto morire? Non mi sta giù che Albus abbia veramente pensato di allevare Harry come “carne da macello”. Io credo che lui sapesse che in realtà Harry aveva la possibilità di sopravvivere. Grazie se vorrai rispondere…

      Piace a 1 persona

      1. Secondo me alla fine si è reso conto che Harry aveva la possibilità di sopravvivere per il fatto che Draco lo ha disarmato prima che Piton lo uccidesse, tuttavia dice lui stesso che non si aspettava che Draco riuscisse a far entrare i Mangiamorte nel castello. Draco come proprietario della bacchetta non era stato considerato e non era previsto quindi, secondo me, secondo il piano di Silente, Harry sarebbe dovuto morire. Però questa è solo la mia interpretazione 🙂

        "Mi piace"

  3. Pietro ha detto:

    Come sarebbe andata a finire la storia seconde te se voldemort avesse avuto il pieno controllo della bacchetta di sambuco???????

    "Mi piace"

  4. DANIELE ROMEO ha detto:

    Grazie per la spiegazione, molto chiara. Ho una domanda che esula da tutto ciò.
    Quando Harry disarma Draco non gli toglie la bacchetta di Sambuco. Questo vuol dire che da quel momento Harry detiene il controllo di tre bacchette? La sua, quella di Draco e quella di Sambuco?
    L’unico passaggio che non ho capito
    Grazie

    Piace a 1 persona

    1. Mirta ha detto:

      Ciao! Teoricamente si! Poi dipende dal tipo di bacchetta perché il livello di sensibilità al cambio di proprietario cambia a seconda del tipo di materiale!

      "Mi piace"

  5. Mattia ha detto:

    Come fai a dire con tutta questa certezza che non dipende dalla protezione di Lily, quando nel libro è proprio SIlente a spiegare (nel limbo) che è proprio grazie a ciò che Harry non può morire fintanto che Voldemort vive? 😀

    "Mi piace"

    1. Mirta ha detto:

      Perché, sempre nel libro, Harry stesso spiega a Voldemort che non può ucciderlo perché la bacchetta di sambuco appartiene a lui. La bacchetta non ucciderebbe mai il suo legittimo proprietario. La protezione di Lily cessa ai 17 anni di Harry, viene specificato più e più volte nel corso dei libri da Silente stesso.

      "Mi piace"

Lascia un commento